Macromedia Studio 8

A distanza di quasi due anni dall’uscita di Flash MX 2004 e della suite Studio MX 2004, Macromedia lancia Studio 8 che sarà disponibile da settembre in inglese e successivamente in francese, italiano…

Le novità, come sempre, sono molte e questa volta partono proprio dal nome (abolita la sigla MX) e dal contenuto del pacchetto che presenta come formazione i software:

– Dreamweaver 8
– Flash 8 (Professional e Basic)
– Fireworks 8
– Contribute 3
– Flash Paper 2

La prima cosa che balza agli occhi è che Freehand non è più incluso nel pacchetto, confermando così le voci che già giravano sulla chiusura del progetto.
La seconda è che anche questa volta Flash viene rilasciato in due versioni: una completa, con tutte le classi e i Component, l’altra ridotta, per così dire, più orientata all’utenza che utilizza il software prevalentemente come strumento di grafica. Partiamo dal nuovo Flash che, senza togliere nulla agli altri software, è il programma che riscuote maggiori attenzioni.
Nella release 8 il pannello delle azioni permetterà nuovamente di essere utilizzato, a scelta, attraverso uno “script assist”che ricorda la vecchia Modalità normale, tanto cara ai designer.
Flash 8 è più stabile e veloce da avviare. Durante l’utilizzo è decisamente leggero e impegna molto meno il proiettore.
Tra le novità più rilevanti spiccano i nuovi effetti applicabili attraverso il nuovo pannello Filters oppure via codice.
Questi filtri sono i classici effetti di Photoshop come il Drop Shadow, Glow, Blur, Bevel, ecc.
È possibile ora controllare in maniera avanzata i movimenti delle nostre interpolazioni gestendone l’andamento attraverso una nuova interfaccia che permette di gestire, per lo stesso, una curva. L’intergazione del video è stata migliorata grazie all’introduzione di un nuovo codec e di un Aplha channel sui filmati che rende l’effetto di un swf ancora più “televisivo”.
La gestione del testo e delle maschere ad esso applicate, sono altri punti di forza del nuovo Flash che grazie al player 8 migliora notevolmente le sue capacità nelle performances grafiche. Il nuovo emulatore dedicato a FlashLite è uno degli aspetti interessanti: consente di testare contenuti per dispositivi mobili valutandoli all’interno di un ambiente in grado di caricare diverse skin di cellulari e di testare gli input da tastiera.

In Dreamweaver le principali novità introdotte rendono il programma sempre più una vera e propria piattaforma di sviluppo flessibile ed utilizzabile con la maggior parte dei linguaggi di programmazione server side. Dreamweaver 8 supporta oltre ad ASP, ASP.net e gli altri linguaggi di programmazione presenti già nella versione MX, anche PHP5, ColdFusion 7 e il Macromedia Web Publishing System.
All’interno dell’interfaccia troviamo un’utilissima funzionalità che consente di eseguire sia lo zoom che la presenza di guide, quando si usa la modalità Progettazione. Inoltre sarà finalmente possibile gestire il trasferimento dei files come processo in background. L’ambiente di sviluppo è basato su dati XML e i pannelli che hanno subìto le modifiche più sostanziose sono: quello di CSS, ora unificato, e quello dell’accessibilità che controlla fino alla seconda priorità delle WCAG del W3C.

Il software sul quale si nota, in maniera positiva l’acquisizione di Macromedia da parte di Adobe, è Fireworks.
Nella nuova versione è migliorata l’integrazione sia con gli altri software di Macromedia (Dreamweaver e Flash), che con i prodotti di Adobe; ne risulta, di conseguenza, l’ampliamento dei tipi di files che si possono importare ed elaborare.
Il pannello dedicato all’ottimizzazione delle immagini porta al suo interno nuovi algoritmi che consentono di creare files per il Web di dimensioni ancora inferiori ma al tempo stesso di qualità decisamente superiore.
In Fireworks 8 troveremo anche d25, nuovi Blend modes e una serie di tools per ottimizzare e sviluppare contenuti adatti al mobile.