Avete bisogno di scoprire le prestazioni e la velocità di un server, o quanti millisecondi vengono impiegati per accedere alle vostre pagine? Spesso il problema non è legato solo ad una questione di soldi spesi per l’affitto del vostro server dedicato, server virtuale o semplicemente hosting. Esistono dei limiti non sormontabili da hardware “spaziale” di un server. La distanza è un fattore importante di cui tenere conto quando si deve considerare la velocità d’accesso. Un servizio offerto hosting in America, per quanto sia valido deve ricevere un input della nostra richiesta e rispondere il tutto da per decine di migliaia di chilometri di cavi. Non per niente i portali e servizi internet di un certo livello hanno server sparsi in tutto il mondo.
Ma in termini tempistici quali sono i dati?
E’ questione di pochi secondi, ed il problema si verifica nell’accesso e non tanto nella velocità di download.
Ho avuto la possibilità di fare dei test tramite questo tool online gratuito: il risultato è che lo stesso file mp3 di 500kb ha avuto diversi misurazioni a seconda si dove si trova e del luogo di ricezione:
Server a Milano (Italia) verso Monaco (Germania) ha impiegato 1,1 sec.
Server a Milano (Italia) verso Seattle (Stati Uniti) ha impiegato 3,8 sec.
Importantissimo è il tipo di utenza che ci interessa servire, perchè nel momento in cui abbiamo interesse rivolgerci più ad un pubblico statunitense appoggiarsi su un server in Europa può creare l’effetto è l’opposto. Ecco i dati del secondo test:
Server negli Stati Uniti verso Monaco (Germania) ha impiegato 3,5 sec.
Server negli Stati Uniti verso Seattle (Stati Uniti) ha impiegato 0,7 sec.
I risultati che vi ho mostrati naturalmente non possono essere né un dato certo né scientifico, dipende molto dal traffico nel momento in cui è stato calcolato il test. Ma provando più volte nell’arco di una settimana ci si può fare una valida idea.
Misurare velocità hosting, vps o server dedicato
Il servizio offerto gratuitamente da websitepulse, può tornare utile per misurare le prestazioni del proprio hosting, o quello di altri nel caso abbiate deciso di spostare il vostro sito o blog. Fate quindi attenzione a testare il server dalla località più vicina a voi, quindi se siete in italia scegliete Munich, Germany.
“ho semplicemente hosting” non è molto corretto grammaticalmente 😀
grazie Tom 😀
tutta colpa dei correttori grammaticali automatici che non trovano questo tipo di errori 😛
ehehe
la tua misura è una misura di quello che succedeva in quel momento, in quella direzione, verso quel punto della rete .. niente di più che una istantanea che in realtà non ti dice molto. se proprio vuoi misurare, conviene farlo nel tempo, in diverse fasce orarie e in diversi giorni della settimana. corretto il tuo discorso sul tuo target: se è in italia, misura le performance sull’italia e non verso germania o usa, ma tieni presente che ci sono diverse reti nelle diverse nazioni. in ogni caso sono misure che dicono tutto e niente; penso che nel 2010 di banda ce ne sia in abbondanza per tutti, basta solo pagare il giusto e non illudersi che con pochi soldi si possa avere tanto
Concordo quanto hai detto sull’istantanea di quel momento perchè è quanto ho già voluto specificare e mettere in bold a fine articolo, dopo migliorerò prendendo spunto dal tuo commento. Ma, anche se non cambia il valore del non scientifico della mia ricerca, ti assicuro che non sono dati di un singolo test, ma si tratta di una media indicativa dei risultati ottenuta in una settimana di test in diversi ororari. Per marcare nuovamente l’approssimazione dei miei dati se noti ho preferito non inserire nomi di aziende, ed invito chiunque a farsi i propri test e considerazioni.
Ti ringrazio per il tuo valido contributo.
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grazie, il tool sembra essere ottimo
Scusa ma in questo articolo ci sono un sacco di errori. Parlo di errori formali, e non tecnici, su cui non saprei correggerti più di tanto. Anche se posso risultare scortese, se vuoi continuare a scrivere ci sono alcune cose che non puoi permetterti di sbagliare, quindi perdonami se te le faccio notare.
1 – “La distanza è un fattore importante DI CUI tenere conto” (oppure “La distanza è un fattore importante E DI CUI tenere conto”)
2 – “Un servizio HOSTING OFFERTO in America, per quanto sia valido,” (c’è anche la punteggiatura)
3 – “Si tratta di questione di pochi secondi” non ha senso; o “Si tratta di pochi secondi” o “(è) questione di pochi secondi”
3 – “Ho avuto la possibilità di fare dei test tramite questo tool online gratuito: (DUE PUNTI) il risultato è che lo stesso file..”
4 – “Importantissimo da tenere conto” non ha senso; o “Importantissimo” o “Di cui tener conto (è)..”
5 – “nel momento IN CUI abbiamo interesse A rivolgerci”
6 – né (con l’accento)
Ripeto, perdona la mia supponenza e invasività, ma l’Italiano è la mia lingua e non sopporto che venga sfigurata, specialmente in un articolo che vuole avere un che di ufficiale..
Per il resto, le informazioni mi sono state molto utili, spero che tu non te la prenda per questo piccolo sfogo linguistico 🙂
Pensa roddik… è da un po’ che non ricevevo commenti del genere. Ero quasi riuscito anche a pensare che col passare degli anni le mie capacità ortografiche e sintattiche fossero addirittura migliorate! invece, come da tua conferma, non è così. Probabilmente c’è più gente che me le lascia passare. Sono certo che ovunque sia il mio professore di italiano si sta facendo una risata, ricordando la mia calligrafia a suo modo di dire “pornografica”, inguardabile.
Naturalmente ti ringrazio, e comprendo tutta la tua disapprovazione! Purtroppo nell’ultimo periodo ho anche sempre meno tempo per scrivere (starai pensando: “e per fortuna!”), ma spero in futuro di poter riprendere a fornire questo servizio, modesto e pieno di errori ortografici ma comunque utile a molta gente.
L’unica promessa che posso farti è quella di rileggere meglio quanto scrivo, almeno la metà degli errori do quest’articolo li avrei potuti evitare. Ma fammi una promessa anche tu, non correggermi questo commento!!!
Lol, dopo la lezione di italiano volevo farti i complimenti sulla parte tecnica dell’articolo che imho..
Non fa una grinza 🙂